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Affidata a "Num del Burgh" la casotta sul Lungo Adda Bonaparte

Sino a tutto il mese di ottobre 2010, sarà l'associazione Num del Burgh a gestire la "Casotta" di proprietà comunale che si trova sul Lungo Adda Bonaparte.
L'affidamento della struttura in uso precario è stato deliberato oggi dalla giunta municipale, su proposta dell'assessore a patrimonio e politiche per il fiume Adda, Enrico Brunetti, e dell'assessore alla cultura, Andrea Ferrari.

"La decisione - spiega Ferrari - è motivata dall'opportunità di istituire in questa zona del lungo fiume un presidio giornaliero dell'area, che favorisca anche occasioni di socializzazione e la promozione di iniziative per la fruizione dell'area. Scaduti il 31 marzo i termini di concessione ai precedenti affidatari, in attesa di stabilire il futuro della struttura ci è giunta una proposta da parte di Num del Burgh, associazione molto radicata nel contesto della città bassa, che già negli anni passati ha svolto durante il periodo estivo un'apprezzata attività di animazione con punto ristoro su un altro tratto del lungo fiume, in via Mattei, su un'area che attualmente non è però accessibile, poiché occupata dal cantiere dei lavori di consolidamento del ponte Napoleone Bonaparte, di corazzamento dell'Isolotto Achilli e di abbassamento della briglia fluviale a valle del ponte. Tenuto conto dell'imminente svolgimento della Notte Bianca del Palio, che vivrà con le manifestazioni sul fiume il suo momento più importante, nonché nella prospettiva delle occasioni di animazione che si potranno verificare nel corso della stagione estiva, l'affidamento provvisorio a Num del Burgh rappresenta una soluzione efficace, che consentirà di valorizzare questo angolo, in prossimità del nuovo parco dell'Isola Bella".
 
"E' necessario precisare che nell'imminenza della scadenza della precedente concessione, l'amministrazione comunale aveva manifestato agli affidatari uscenti la disponibilità ad un rinnovo - ricorda l'assessore Brunetti - a precise condizioni, tra cui la conferma del divieto di transito veicolare sul lungo fiume e, conseguentemente, di parcheggio nei pressi della Casotta, che peraltro si trova a breve distanza dall'ampio parcheggio di via Massena. Tali condizioni non hanno evidentemente soddisfatto le aspettative dei precedenti affidatari, che hanno deciso di non accettare la proposta dell'amministrazione, chiedendo un indennizzo per alcune opere di adeguamento della struttura realizzate nel corso degli anni di concessione, che l'amministrazione ha riconosciuto e versato".
 
(14-07-2010)