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Cordoglio per la scomparsa di Giuseppe De Carli

"Il giornalismo ed il mondo dell'informazione perdono un professionista esemplare e di rara capacità; la Chiesa perde un testimone attento ed un interlocutore prezioso nel sistema sempre più vasto e complesso della comunicazione globale; Lodi perde una figura di assoluta grandezza, che con il suo ingegno e la sua opera ha saputo e voluto dato lustro alla città; soprattutto, perde un amico profondamente innamorato della comunità in cui è nato e a cui continuava a sentirsi intimamente legato, non perdendo occasione per renderle un prezioso e insostituibile servizio di proposta e promozione culturale, dopo essersi già distinto in passato per la dedizione con cui ha ricoperto incarichi nelle istituzioni locali".
 
Sentimento di cordoglio e sensazione di stupore per la prematura scomparsa si sovrappongono nella reazione del sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, alla notizia della morte di Giuseppe De Carli, avvenuta stamane a Roma.

"Non ero al corrente dei problemi di salute che ultimamente lo affliggevano - spiega Guerini - per cui quando mi è stato riferito del decesso sono rimasto allibito, soprattutto pensando all'entusiasmo e alla consueta carica di energia con cui, ancora pochi mesi fa, aveva iniziato a lavorare all'ipotesi della seconda edizione del Festival Internazionale della Letteratura Femminile, l'ultimo grande dono che ha lasciato a Lodi. Proprio la straordinaria e felice esperienza del 2008 rappresenta a mio giudizio in modo emblematico le caratteristiche principali di Giuseppe De Carli, che con quella autentica impresa aveva messo a disposizione della città il suo patrimonio di conoscenze, relazioni, capacità organizzativa e creatività, dando vita ad un evento inedito nel panorama italiano e tra i più ambiziosi mai promossi a Lodi, premiato da un successo di pubblico che oggi, in questo triste momento, voglio interpretare soprattutto come un omaggio alla sua figura".
 
"Giuseppe De Carli - ricorda l'assessore comunale alla cultura, Andrea Ferrari - non aveva certo bisogno di presentazioni, ma la mia conoscenza nei suoi confronti non poteva dirsi approfondita, sino a quando ho avuto l'opportunità di collaborare strettamente al suo fianco, e per un periodo di alcuni mesi con frequenza praticamente quotidiana, per l'organizzazione del Festival "Da Donna a Donna": è stata un'esperienza indimenticabile, che mi ha dato modo di apprezzare non solo le sue risapute doti professionali, ma anche alcuni aspetti davvero peculiari del suo carattere, in particolare la capacità di favorire il coinvolgimento, la disponibilità, la propensione ad affrontare con serenità ma anche determinazione i tanti piccoli e grandi inconvenienti ed imprevisti che sempre si verificano nel corso di un evento di quella portata".
 
"Tra i tanti progetti che hanno visto Giuseppe De Carli protagonista della vita culturale della città - sottolinea il sindaco - oltre al ruolo di primo piano nell'organizzazione di quello che è stato sicuramente il più importante evento espositivo nella storia di Lodi, vale a dire la mostra di inizio anni '90 sui Piazza, voglio ricordare anche l'entusiasmo e l'impegno profusi in tempi più recenti a favore della costituzione dell'Archivio e del Centro Studi Ada Negri e nel premio di poesia e narrativa intitolati alla scrittrice".
 
Per consentire di rendere omaggio alla salma da parte dei numerosi lodigiani che lo desidereranno, l'amministrazione comunale, d'intesa con i famigliari, allestirà una camera ardente aperta al pubblico, presso il Tempio Civico dell'Incoronata, dove la salma stessa giungerà nel pomeriggio di giovedì 15 luglio, dopo la celebrazione del rito funebre che svolgerà nella mattinata presso la chiesa di Santa Maria in Traspontina a Roma.
La camera radente riaprirà quindi alle ore 08.00 di venerdì 16 luglio, sino al trasferimento della salma in Cattedrale, dove alle 10.00 è prevista una seconda funzione funebre: a seguire, la sepoltura presso il cimitero di Riolo. Giovedì pomeriggio, la figura di Giuseppe De Carli verrà commemorata anche nell'aula consigliare di Palazzo Broletto, in apertura dei lavori della seduta di consiglio comunale convocata per le ore 18.30.
(13-07-2010)