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Nuova piazza all'Albarola: assegnati i premi del concorso per giovani progettisti

Trasformare lo spazio compreso tra le quattro vie che delimitano il Piano di Edilizia economica e Popolare dell'Albarola (via Saragat, via Maestri del lavoro, via Moro e via Codazzi) in una piazza pubblica a disposizione sia degli abitanti del nuovo insediamento che dell'intero quartiere, destinata a diventare luogo di relax e di incontro, utilizzabile anche in occasioni particolari per mostre, spettacoli e iniziative pubbliche organizzate.
Sono questi gli obiettivi dell'intervento di riqualificazione dello spazio quadrangolare interno ai nuovi edifici dell'Albarola per la cui realizzazione l'amministrazione comunale ha stanziato un importo di 800.000 euro, affidando la scelta del progetto ad un concorso di idee riservato a giovani professionisti (under 35) bandito lo scorso marzo, i cui vincitori sono stati scelti, tra 32 partecipanti, nei giorni scorsi. Il primo premio da 4.000 euro è stato aggiudicato al progetto intitolato SqRoom, elaborato dagli architetti Saverio Panata, Enrico Dusi, Andre Ambroso e Silvia Zini, dello studio Sped di Venezia; il secondo (3.000 euro) è stato attribuito all'architetto Matteo Battistini di Cesena; il terzo (2.000 euro) all'architetto Anna Arioli di Lodi (in collaborazione con Federico Cabrini, Luca Rudelli, Elisa Scaglione e Alisia Tognon); segnalazioni, inoltre, per il quarto classificato (Valentino Barbu Michielin e Marco Grazioli di Lodi con Davide Ferrari di Varese) e per il quinto classificato (Domenico Zenone Papetti, Anna Tenconi, Giorgio Mondonico e Francesca Pagani di Lodi). Secondo quanto previsto dal regolamento del concorso, l'amministrazione comunale si riserva di affidare al primo classificato, con procedura negoziata senza bando, l'incarico di progettazione preliminare e definitiva dell'intervento: il corrispettivo verrà determinato in riferimento alla valutazione economica del progetto ed in base alla normativa vigente, scomputando dal compenso l'importo del premio. Il Comune inoltre organizzerà una mostra per l'esposizione delle proposte presentate.
 
"Nelle proposte progettuali - ricorda l'assessore alle opere pubbliche, Enrico Brunetti - si doveva tenere conto di alcuni lavori minimi: interventi preliminari alla riqualificazione delle superfici della piazza, impianto di smaltimento delle acque meteoriche, sottofondi con sistemazioni e pavimentazioni, pavimentazioni, cordoli di demarcazione con aiuole e percorsi pedonali, elementi di arredo, impianto elettrico e illuminazione pubblica, aree verdi, impianto di irrigazione, viabilità pedonale e ciclabile, segnaletica orizzontale e verticale, accorgimenti per accessibilità da parte di soggetti disabili. Ai concorrenti è stata lasciata piena libertà di formulazione delle proposte, purché nel rispetto delle norme vigenti in materia di opere pubbliche destinate a piazza di pubblico utilizzo. Alla luce di questi requisiti, le proposte che hanno partecipato al concorso rappresentano più di una idea abbozzata e costituiscono una base concreta ed efficace per sviluppare la progettazione definitiva dell'intervento".
 
"L'alto numero di partecipanti - commenta il vice sindaco e assessore all'urbanistica, Mario Cremonesi - è motivo di soddisfazione per l'amministrazione comunale; lo spunto proposto si è rivelato stimolante per molti giovani professionisti, tra i quali non pochi della città e del territorio, tra i quali gli autori del progetto terzo classificato e di quelli segnalati al quarto e quinto posto. Dal punto di vista urbanistico, la realizzazione della piazza rivestirà grande importanza, perché doterà di uno spazio di aggregazione e socializzazione un'area residenziale molto significativa, in cui i nuovi insediamenti del Peep si inseriscono in un contesto già sensibilmente sviluppato alla luce delle iniziative di edificazione avviate negli anni '90 ma che era ancora privo di un segno distintivo e di un luogo che contribuisse a definire l'identità comunitaria di questo agglomerato".
 
A valutare i lavori presentati è stata una commissione composta da Pierre Alain Croset (professore ordinario in composizione architettonica ed urbana al Politecnico di Torino), Piergiorgio Vitillo (ricercatore di ruolo presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano), Paolo Galuzzi (Ricercatore di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano) e Andrea Arcidiacono (Ricercatore di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano), presieduta dall'ingegner Giovanni Ligi, dirigente del settore tecnico comunale, e con il funzionario ingegner Moreno Oldani nelle vesti di segretario. Di seguito, si riportano le motivazioni dei premi assegnati.


Progetto vincitore: SQROOM
Il progetto definisce con grande chiarezza l'idea di una piazza-giardino, con la creazione di un terrapieno verde con lieve pendenza, all'interno del quale sono scavate 4 "piazze" con forme e destinazioni d'uso diversificate. Questa proposta offre il vantaggio di attribuire un'identità precisa, dichiaratamente "paesaggistica", ma nello stesso tempo che consente una grande flessibilità di usi e di favorire l'appropriazione degli abitanti. Il progetto paesaggistico appare molto curato nella definizione materica del verde, nella scelta delle essenze vegetali (brugo, corbezzolo, bambu), nei particolari costruttivi (listoni estrusi di materiale composito e riciclato di legno e plastica) e nell'illuminazione.
 
Secondo classificato: 890JKL
Il progetto interpreta il carattere "semi-pubblico" della piazza con un'idea paesaggistica molto chiara: un giardino modellato con dune di terra e tracciato flessuoso, all'interno del quale sono inserite "isole" ovali di sosta. La proposta garantisce un'identità formale precisa, in chiaro contrasto con la rigidità geometrica dell'isolato, che offre luoghi piacevoli di sosta e una grande flessibilità di usi.

Terzo classificato: 2A5LEF
Il progetto si riferisce alle forme e ai tracciati del territorio agricolo per configurare una "piazza-giardino" ben disegnata, attraversata da un percorso ciclopedonale a serpentina che forma un segno forte. Il disegno preciso e articolato divide lo spazio pubblico in "luoghi" ben definiti e dettagliati, anche nelle scelte costruttive e nei materiali, anche se l'eccessiva frammentarietà provoca una certa rigidezza nell'impianto. Il progetto propone un'intelligente riflessione sulla ristrutturazione dei parcheggi esterni nelle 4 strade esterne, consentendo di eliminare del tutto i parcheggi interni alla piazza.

(13-07-2010)