Inaugurazione il 30 gennaio, ore 18.00, presso l'ex Chiesa dell'Angelo di via Fanfulla

Dal 30 gennaio al 14 febbraio sono esposte presso la ex Chiesa dell'Angelo, in via Fanfulla 22, le opere di Gabriela Bodin, giovane artista di origini rumene che torna a presentare a Lodi i suoi dipinti. Già conosciuta nel panorama lodigiano per aver tenuto una mostra personale in via Oldrado da Ponte lo scorso anno, la pittrice ripropone le sue tele cariche di nostalgia e disagio, rappresentazioni che riflettono l'ansia del vivere quotidiano e rivelano l'angoscia del vissuto personale di un'esistenza emotivamente tormentata.
L'uso del monocromatico nella figurazione di paesaggi urbani, grigi e privi di umanità, trasmette sensazioni d'inquietudine e tragicità, mostrando con crudo realismo il dramma di una società vuota e spenta. Le tonalità cupe e il contrasto bianco-nero delle tele suscitano un forte impatto emotivo, insieme ad una profonda partecipazione alla crisi identitaria collettiva della nostra epoca.
Allo stesso modo anche i ritratti seguono un percorso ricco di pathos e coinvolgimento, mostrano apprensione, disadattamento; ci si trova di fronte a uomini proiettati in spazi vuoti, indefiniti e infiniti, a esseri umani persi in dimensioni ostili e oscure.
Ma non manca l'anelito al bene. Nell'opera della Bodin, l'uomo non sembra infatti soccombere completamente, i volti appaiono sapientemente illuminati da una luce diversa, da un colore più intenso, da un fascino estetico che apre la strada ad una dimensione che avvia l'umanità in un'epoca di transizione verso una vita diversa.
 
L'inaugurazione della mostra ha luogo sabato 30 gennaio, presso la ex Chiesa dell'Angelo in Via Fanfulla, alle ore 18.00.