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Infrazioni in materia di rifiuti e ambiente

 
INFRAZIONI IN MATERIA DI RIFIUTI E AMBIENTE, 175 LE MULTE ELEVATE DAGLI AUSILIARI DEL COMUNE: NEL BILANCIO DELL'ATTIVITA' DEGLI OPERATORI IN EVIDENZA IL FENOMENO DEL "PENDOLARISMO DEI RIFIUTI"

In poco più di un anno e mezzo di attività (tra il 2008 e l'agosto del 2009), gli ausiliari dell'ambiente hanno elevato 175 contravvenzioni. "In realtà - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini, commentando i dati, che gli sono stati presentati oggi dal comandante della Polizia Locale - le situazioni sulle quali gli ausiliari sono intervenuti sono molte di più, sicuramente oltre il doppio. In numerosi casi, infatti, gli ausiliari non hanno multato le persone colte sul fatto, ma si sono limitati a informarle sulla natura dei comportamenti irregolari di cui si erano rese protagoniste, sulle potenziali conseguenze e sulle corrette modalità da adottare. Si tratta di una funzione non meno importante di quella della pur doverosa repressione, perché se correttamente informati tutti possono contribuire a migliorare la gestione della raccolta rifiuti e, in generale, il decoro urbano. E' per questo che ormai da tre anni è in corso una intensa campagna di comunicazione su questi temi, nel cui contesto è stata creata anche la figura degli ausiliari dell'ambiente".
Dall'analisi dei dati emerge, tra gli aspetti più significativi, la conferma dell'esistenza a Lodi di un consistente fenomeno di "pendolarismo dei rifiuti": oltre un quarto delle contravvenzioni comminate per infrazioni in materia di rifiuti (per la precisione 30 su 110) è infatti relativo a persone non residenti a Lodi che sono state sorprese mentre abbandonavano materiale di vario tipo in città. "L'evidenza dei fatti testimoniava l'esistenza di questo fenomeno - osserva il sindaco - soprattutto nelle aree periferiche della città, ma in passato non era mai stato possibile cogliere i responsabili sul fatto. L'azione degli ausiliari dell'ambiente, integrata dall'installazione di telecamere presso alcune delle piazzole di conferimento rifiuti, ha invece consentito di trovare riscontri precisi a questa situazione, sanzionando numerosi episodi, che speriamo producano anche un effetto di dissuasione per il futuro".

"A questo proposito - aggiunge l'assessore all'ambiente Simone Uggetti - è opportuno ricordare che la spesa annua sostenuta dall'amministrazione per recuperare i rifiuti abbandonati abusivamente oscilla tra 200.000 e 300.000 euro: si tratta di costi ingenti, che gravano sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti e finiscono per ricadere sulle spalle dei contribuenti, che tramite il pagamento della Tarsu coprono le spese del servizio stesso. Negli ultimi tre anni siamo riusciti a mantenere invariate le tariffe, grazie anche ad un contestuale incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma in prospettiva si tratta di un problema che potrebbe creare difficoltà, per cui è necessario affrontarlo con decisione".
Tra le principali tipologie di contravvenzioni, da citare anche il conferimento di rifiuti secondo modalità non conformi (rifiuti indifferenziati lasciati nei contenitori per la raccolta differenziata: 40 multe), l'abbandono di rifiuti all'esterno degli appositi contenitori (34 multe) e il conferimento di scarti domestici nei cestini portarifiuti.
Completano il quadro le contravvenzioni per mancata rimozione di deiezioni canine e quelle per sosta di veicoli su manto erboso.

(11-09-2009)